Jerzy Jełowicki (NATALE) (ur. 1899 Rożniatówka (Podolia), zm. 1939 Varsavia (cadde a difesa della città il 27 IX.)).
Ingegnere contadino, pittore, membro del gruppo della Scuola di Varsavia. Ha mostrato i suoi interessi artistici fin dai primi anni, come studente di scuola media, ha scritto poesie per la rivista della scuola, disegna caricature e scene di battaglia. Si è laureato in studi agronomici presso l'Università di Scienze della Vita di Varsavia e in pittura presso l'Accademia di Belle Arti locale, dove ha studiato presso lo studio di T. Pruszkowski. Da 1935 espone regolarmente con la Scuola di Varsavia, che raggruppa gli alunni di quello studio. Dipinse dipinti di genere, soprattutto, però, battaglia e storica. Leggermente, con una certa disinvoltura e come se creasse casualmente il proprio, mantenuto in maniera postimpressionista, composizioni. Facendo riferimento alla tradizione “Equitazione polacca” ha modernizzato con successo i suoi vecchi schemi, attirando l'attenzione sulla grande originalità del tema pittorico, il cui leitmotiv era un cavaliere a cavallo. L'eredità artistica di Jełowicki fu dispersa e per lo più distrutta durante la guerra.
Ingegnere contadino, pittore, membro del gruppo della Scuola di Varsavia. Ha mostrato i suoi interessi artistici fin dai primi anni, come studente di scuola media, ha scritto poesie per la rivista della scuola, disegna caricature e scene di battaglia. Si è laureato in studi agronomici presso l'Università di Scienze della Vita di Varsavia e in pittura presso l'Accademia di Belle Arti locale, dove ha studiato presso lo studio di T. Pruszkowski. Da 1935 espone regolarmente con la Scuola di Varsavia, che raggruppa gli alunni di quello studio. Dipinse dipinti di genere, soprattutto, però, battaglia e storica. Leggermente, con una certa disinvoltura e come se creasse casualmente il proprio, mantenuto in maniera postimpressionista, composizioni. Facendo riferimento alla tradizione “Equitazione polacca” ha modernizzato con successo i suoi vecchi schemi, attirando l'attenzione sulla grande originalità del tema pittorico, il cui leitmotiv era un cavaliere a cavallo. L'eredità artistica di Jełowicki fu dispersa e per lo più distrutta durante la guerra.
Scena di battaglia che conquista Sandomierz
olio, tela su compensato, 121 X 140 centimetro;
Museo Nazionale di Varsavia;
olio, tela su compensato, 121 X 140 centimetro;
Museo Nazionale di Varsavia;
Scena di battaglia
olio, tela, 107 X 137 centimetro;
Museo Nazionale di Varsavia;
olio, tela, 107 X 137 centimetro;
Museo Nazionale di Varsavia;