Il canarino Elia (ur. 1901 Varsavia, zm. all'inizio. Anni '70 negli Stati Uniti).
Pittore, illustratore, membro della Compagnia di S.. Luca. Ha studiato arte alla SSP di Varsavia sotto la supervisione di T.. Pruszkowski. Poi è stato coinvolto con i colleghi dello studio, ha partecipato alle mostre della Confraternita in Polonia e all'estero, ha partecipato a un grande lavoro di pittura comune, che fu l'esecuzione di sette grandi composizioni storiche, destinato alla sala d'onore del padiglione polacco all'Esposizione Universale di New York nel 1938. Ha iniziato con i toni scuri, ben presto, però, si avvicinò alle indicazioni del colorismo; rappresentò l'ala della Confraternita protesa verso la pittura francese. Usava spesso la deformazione, non ha evitato il grottesco e il grottesco, molte delle sue opere dimostrano anche il suo indiscutibile talento cromatico. Era attratto dalla pittura religiosa, e dalla Crociata dei bambini, le immagini dei bambini sono entrate nei motivi costanti del suo lavoro, come specialità specifica. Dipinse anche numerosi ritratti femminili, a volte troppo lusinghiero e troppo dolce. Fu anche autore di illustrazioni per pastiche letterario Sig. Pickwck a Timberland e collaboratore di una rivista satirica “Scarpe col tacco alto”.
Pittore, illustratore, membro della Compagnia di S.. Luca. Ha studiato arte alla SSP di Varsavia sotto la supervisione di T.. Pruszkowski. Poi è stato coinvolto con i colleghi dello studio, ha partecipato alle mostre della Confraternita in Polonia e all'estero, ha partecipato a un grande lavoro di pittura comune, che fu l'esecuzione di sette grandi composizioni storiche, destinato alla sala d'onore del padiglione polacco all'Esposizione Universale di New York nel 1938. Ha iniziato con i toni scuri, ben presto, però, si avvicinò alle indicazioni del colorismo; rappresentò l'ala della Confraternita protesa verso la pittura francese. Usava spesso la deformazione, non ha evitato il grottesco e il grottesco, molte delle sue opere dimostrano anche il suo indiscutibile talento cromatico. Era attratto dalla pittura religiosa, e dalla Crociata dei bambini, le immagini dei bambini sono entrate nei motivi costanti del suo lavoro, come specialità specifica. Dipinse anche numerosi ritratti femminili, a volte troppo lusinghiero e troppo dolce. Fu anche autore di illustrazioni per pastiche letterario Sig. Pickwck a Timberland e collaboratore di una rivista satirica “Scarpe col tacco alto”.
Idillio, 1932
olio, tela, collage, 100 X 78 centimetro;
firmato: E. Kanarek;
Museo Ebraico;
olio, tela, collage, 100 X 78 centimetro;
firmato: E. Kanarek;
Museo Ebraico;