Matejko, gen: Copernico

Matejko, gen: Copernico

 


Copernico, 1873
olio, tela, 322 X 545 centimetro;
Università Jagellonica di Cracovia
La visione di Matejko di Nicolaus Copernico, basato sullo studio dei ritratti dell'astronomo, esatto e fedele per quanto riguarda la somiglianza esterna del volto, tuttavia, ha caratteristiche notevolmente individuali. Il dipinto non è un ritratto, immagine statica del personaggio, ma un tentativo di presentare lo studioso tra libri e utensili scientifici del momento, quando nella sua mente nasce un concetto innovativo. Da qui l'impressione di ammirazione e ammirazione di fronte a Copernico, da qui il suo gesto estatico al limite della teatralità e dell'innaturalità. Contrariamente a molte altre composizioni di Jan Matejko, si è formata nell'immaginazione dell'artista come in più fasi, in cui stava lentamente raggiungendo la sua forma definitiva, attraverso schizzi concettuali dell'insieme e studi dei singoli personaggi, tu – come sappiamo dal disegno e dalla pittura di schizzi – il concept dell'opera è stato creato subito, nella sua versione quasi definitiva. In combinazione con scene storiche affollate, questo dipinto sorprende per la sua composizione laconica; tutti i dettagli dell'ambiente circostante sono subordinati alla figura di Copernico, uno scienziato solitario, che concentrato arriva alla formulazione delle leggi che governano l'universo.