Matejko, gen: Reggente

Matejko, gen: Reggente

 


Reggente, 1866
olio, tela, 282 X 487 centimetro;
Museo Nazionale di Varsavia
Il vergognoso sistema di partizione, sotto il quale la Prussia, Russia e Austria si divisero parte delle terre polacche, è stato approvato dal Sejm polacco riunito quel giorno al Castello di Varsavia 21 aprile 1773 anno. Questa tragica situazione è diventata oggetto di un dipinto scioccante di Jan Matejko, forse uno dei migliori dipinti, cosa ha dipinto.


Siamo testimoni di tradimento nazionale: tre polacchi – Szczęsny Potocki, Adam Poniński e Ksawery Branicki – si dirige in senato per una firma umiliante. Ha bloccato la loro strada, gettandosi a terra davanti a loro, Tadeusz Rejtan, deputato di Nowogródek, cercando senza successo di fermarli.


Il resto dei polacchi con il re Stanisław August, che ha lasciato il suo trono con un orologio in mano sta pensieroso e impotente, era rannicchiato stretto in un angolo della stanza, un po' nimì, nella scatola, l'ambasciatore russo, Riepnin, si sedette. La sala del castello è in condizioni deplorevoli: lo stucco della porta è schiacciato, tende strappate, lampade da parete rotte, candele spente, c'è una pila di carte sparse sul pavimento e una sedia capovolta. Moneta caduta – forse una moneta d'argento di Giuda dalla tasca di Pieniński – oscillando minacciosamente sul bordo. Al centro del muro, regna il ritratto della zarina Caterina II.
Sembra, che il dipinto di Matejko, essendo un'immagine simbolica della Repubblica di Polonia in declino, è l'anello centrale del trittico creato al di fuori di esso Sermoni di reclamo io Polonia forgiata (1863).
Nella prima di queste immagini, Matejko mostra come se fosse il risultato di conflitti familiari – La ribellione di Zebrzydowski – l'allora forte edificio statale sta tirando e si rompe, nel secondo ha presentato la più profonda sofferenza nazionale, a cui la nazione era condotta da contese e tradimento, sfruttata dai suoi nemici.